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Regina del Gewürztraminer

Elena Walch è stata definita 'la Regina dei Gewürztraminer'

Elena Walch è stata definita 'la Regina dei Gewürztraminer', un titolo che negli anni ha trovato conferma nei numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali ottenuti dai suoi Gewürztraminer. Questo successo è il frutto della sua esperienza e maestria nel valorizzare il vitigno, selezionare le migliori parcelle e dare vita ad annate straordinarie. Già nel 1997 il Gewürztraminer 'Kastelaz' Alto Adige DOC Elena Walch ha ricevuto per la prima volta i 3 Bicchieri del Gambero Rosso, un traguardo a cui ne sono seguiti molti altri.
Tramin è universalmente riconosciuta come la patria del nobile vitigno autoctono Gewürztraminer, caratterizzato da bacche incredibilmente aromatiche (Gewürz significa 'spezie', mentre Traminer ne indica il luogo di origine). Coltivato prevalentemente in Alto Adige, dove rappresenta la seconda varietà per importanza e diffusione, le sue radici risalgono al Medioevo e la sua presenza a Tramin è documentata già dal 1214. In quell’anno il vescovo Friedrich von Wangen concesse la costruzione di una cantina sulla cima dell’attuale Vigna Kastelaz per far maturare il vino. Il 'Castellaccio', il piccolo castello edificato in cima al vigneto, ha dato il nome alla tenuta.
Situata lungo la splendida Strada del Vino dell’Alto Adige, Tramin è la 'culla' naturale del Gewürztraminer e ospita sia la cantina Elena Walch che parte dei suoi vigneti. Fin dall’inizio del suo percorso, l’architetto Elena Walch ha posto al centro della sua visione questo vitigno autoctono, dedicandosi a far conoscere al mondo le sue origini e a individuare i suoli e i microclimi migliori per esaltarne l’essenza. Attraverso un’attenta valorizzazione delle uve provenienti dai suoi incantevoli vigneti, tra cui spiccano 'Vigna Kastelaz' a Tramin e 'Vigna Castel Ringberg' a Caldaro, considerati tra i più importanti dell’Alto Adige, Elena Walch ha inaugurato una stagione di vini terroir che hanno da subito conquistato l’attenzione di esperti e appassionati.

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